Andy Capp: una satira a sfondo sociale

La striscia umoristica di Andy Capp fu creata dal geniale Reg Smithe il 5 agosto 1957. Fumetto di satira a sfondo sociale. Fu pubblicata per la prima volta per il quotidiano inglese Daily Mirror e inizialmente doveva essere destinata solo al pubblico inglese, ma fu tanto il successo che venne esportata in tutto il mondo. Infatti Andy Capp è stato ospitato in oltre 1.700 testate di tanti nazioni differenti e tradotto in 17 lingue toccando 48 paesi e 250 milioni di lettori. In Inghilterra invece, anche se gli altri quotidiani chiesero di poter ospitare le sue strisce, lui nel corso della sua carriera decise di rimanere fedele al Daily Mirror. Un bell’esempio di fedeltà! Verrebbe da dire: ”Ben fatto Andy!”
In Italia questa striscia fu chiamata Carlo e Alice e fu pubblicata per la prima volta sulla Settimana Enigmistica, la striscia fu poi “racchiusa” in un mensile di fumetti chiamato “Eureka” edito dalla Corno Edizioni; oggi entrambi non esistono più.
La striscia ideata da Reg Smithe è molto minimalista infatti le vicende della coppia più qualche personaggio secondario hanno luogo a casa, al pub e su di un campo di rugby e di calcio, il tutto condito dall’immancabile birra, dalle partite a freccette, dalbiliardo e soprattutto dalle ragazze che Andy ama “rincorrere” cosa che fa ovviamente infuriare sua moglie Flo e causa dei furibondi litigi tra i due. Come detto, il successo del nostro Andy costrinse l’autore, in un certo qual modo, a dedicarsi solamente alle suddette strisce tranne una piccola parentesi per Buster il figlio di Andy che risultava molto simile al padre…
Reg Smithe ci lascia il 13 giugno del 1998 ed è stato a detta di molti uno dei più importanti fumettisti del secolo scorso creando con Andy Capp una vera e propria icona dell’immaginario collettivo creazione che secondo alcuni il modo vivere di Andy Capp tra l’altro è stato visto come un ribelle resistente alle regole imposte dalla vita piccolo borghese. Quindi calcio, grandi bevute, ribellione un personaggio famoso in tutto il mondo e negli anni è stato anche immortalato sul materiale di vari gruppi Ultras mentre beve la sua pinta. Un personaggio molto gettonato nella nuova iconografia Ultras che da qualche tempo ha quasi messo da parte icone cruente che hanno fatto parte delle prime decadi del movimento.
Gianluca Dileo