L'ignobile striscione dei tifosi del St Pauli

I tifosi del Fc St Pauli, riscuotono un certo successo in alcune curve non solo italiane, nella stampa progressista e nella cosiddetta cultura antagonista. Così sono stati definiti: “Perché chi tifa St.Pauli è abituato alla lotta, alla sofferenza. Della lotta e della sofferenza ha fatto una ragione di vita. Il Jolly Roger rappresenta la lotta, mai terminata, dei ricchi contro i poveri, dei ribelli contro i capitalisti. Dei buoni contro i cattivi”. Insomma le solite cose sentite e risentite. Cose che sapete tutti e su cui è stucchevole ed inutile tornarci sopra.
Noi non vorremmo neppure parlarne, però quello che hanno fatto nell’ultima partita di 2. Bundesliga giocata in casa contro la Dynamo Dresden deve essere raccontato, perché è una cosa davvero ignobile.
Una cosa invece è poco nota, non si parla di calcio, ma della Seconda Guerra mondiale. Il 13 febbraio del 1945 (data in rosso, nello stricione in alto) più di ottocento aerei inglesi volarono su Dresda, scaricando circa 1.500 tonnellate di bombe esplosive e 1.200 tonnellate di bombe incendiarie. La guerra ormai volgeva al termine e nessuno riuscì a spiegarsi la ferocia di questo inutile attacco. La città divenne preda di un gigantesco incendio visibile nel buio della notte a centinaia di chilometri di distanza. Il denso fumo nero che si alzava era causato dalle strutture delle abitazioni che ardevano ma anche dalla combustione di migliaia di corpi di civili. Furono distrutte 24.866 case del centro su un totale di 28.410. Ma non solo furono rasi al suolo: 72 scuole, 22 ospedali, 19 chiese, 5 teatri, 50 edifici bancari e assicurativi, 31 magazzini, 31 alberghi, 62 edifici amministrativi, industrie e altre costruzioni. Secondo alcuni storici, una valutazione verosimile sarebbe fra le 25.000 e le 35.000 vittime.
Cifre raccapriccianti, soprattutto perché parliamo di civili, visto cha la città di Dresda non disponeva neppure di batterie contraeree trasferite a Est nel tentativo di arginare l’esercito sovietico.
Una strage poco conosciuta al di fuori della Germania, perché si sa, la storia la scrivono sempre i vincitori.
Ma torniamo al calcio a quei tifosi “buoni contro i cattivi”, ieri hanno esposto uno striscione in cui elogiavano il bombardamento di Dresda. Lo vedete in foto. C’è poco altro da aggiungere.
Di una cosa siamo certi, pochi, pochissimi ne parleranno perché sono stati i “buoni” a fare lo striscione, mica i soliti cattivi. In quel caso titoli e titoloni avrebbero abbondato.
Ben Sherman